Come avere un logo in 5 minuti (e avvocati per i prossimi 5 anni)

Questa è la maxi storia di Luca, un brillante dermatologo che ha scoperto nel peggiore dei modi quanto sia importante affidarsi a un professionista per la creazione di un logo.

L’inizio del caos

Qualche settimana fa mi contatta Luca, un dermatologo con una passione per aiutare le persone a sentirsi bene nella propria pelle. 

Mi dice che a metà dell’anno scorso aveva deciso di mettersi in gioco e voleva lanciare la sua clinica, voleva creare il suo brand.

Ovviamente non sapendo come fare ha cercato un po’ qui e là, su internet, e ha chiesto qualche preventivo per il logo.

Raccolti tutti i preventivi ha fatto due conti e, come tutti quelli che iniziano, ha pensato che fosse un investimento che si poteva “rimandare”.

Quindi che è successo? Mi ha detto di aver fatto una ricerca su Pinterest, su Google e su Behance… et voilà! 

Così trova il logo che voleva per la sua attività! Gratis! Quando l’ha visto ha pensato che quell’immagine sembrasse fatta su misura per lui. 

Quindi ha scaricato il logo, lo ha fatto vettorializzare da una grafica e poi ha “giocato” con Canva per scegliere il font.

Era gasatissimo… Una volta sistemato il logo come piaceva a lui, nelle settimane successive lo aveva caricato sul sito della clinica, sulle insegne, sulle vetrofanie, sui volantini da dare in giro nei dintorni della clinica, sulle sponsorizzate social, sulle brochure e biglietti da visita.

Finalmente la sua attività aveva un’identità visiva che poteva mostrare a tutti, ma…

…quello che non sapeva era che quella scelta, apparentemente innocua, avrebbe portato una serie di problemi che nessuno vorrebbe affrontare, soprattutto all’inizio di una nuova attività.

Era entusiasta, fino al 12 settembre 2024, quando aprì la mail e si trovò una mail che recitava “urgente, violazione di copyright”. Era uno studio legale. 

L’avvocato dall’altra parte della linea dice a Luca che il logo utilizzato era stato registrato e che l’azienda in questione stava preparando un’azione legale per violazione di copyright.

Quello che sembrava un piccolo dettaglio estetico si stava trasformando in un’enorme perdita di soldi tra lettere degli avvocati e spese legali.

Cosa aveva quel logo?

Il logo che aveva preso da Pinterest era registrato da un’azienda cliente del designer originale e il suo utilizzo improprio gli è costato migliaia di euro in spese legali per la violazione del copyright. Ma non solo, perché oltre a risarcire l’azienda e pagare l’avvocato avrebbe dovuto rimuovere immediatamente il logo da tutti i materiali, insegne e vetrofania comprese! E, ovviamente pensare poi ai costi per rifare il logo nuovo e tutto il resto da capo.

Oltre ai danni e ai mal di testa, si è creata una tale confusione tra i suoi pazienti, che hanno iniziato a mettere in dubbio la professionalità della clinica, compromettendo gravemente la fiducia che aveva pian piano iniziato a costruire.

Oh Luca, Luca…

Tutta questa storia non te l’ho raccontata per spaventarti, ma per dirti che usare loghi o immagini in rete è illegale, non sono di tua proprietà solo perché li trovi su Pinterest! 

Ma Silvia, è davvero così grave cercare ispirazione su Pinterest?

E allora entro più nel dettaglio.

  1. I loghi che trovi online non sono tuoi e non parlano di te.
    Pinterest è una miniera d’oro di ispirazioni, sì, ma le immagini che trovi lì appartengono a qualcun altro, a un’altra storia, a un altro obiettivo.
  2. Un logo non originale non ti distingue
    Un logo è il simbolo della tua attività, la punta di diamante della tua identità visiva. Avere un logo uguale a un altro ti porta solo danni e problemi di riconoscibilità.
  3. Non puoi registrare il tuo marchio
    Gli uffici marchi e brevetti respingono qualsiasi richiesta che mostri similitudini con marchi già esistenti. Cambiare colore o aggiungere una linea non basta: un logo deve essere originale e distintivo per ottenere la registrazione.

Fare un logo non è “giocare” con le forme e i font: è strategia

Quando creo un logo, non parto mai da un disegno o da una scritta. 

Parto da una strategia. 

Ti faccio domande fondamentali: chi sei? Qual è il tuo messaggio? Cosa vuoi trasmettere al tuo pubblico? Questo processo è il cuore del brand design, un lavoro che va oltre l’estetica per costruire una identità visiva che funzioni davvero.

Prendere un logo già fatto significa ignorare tutto questo: i valori, il target, il mercato. Il risultato è un simbolo vuoto, incapace di rappresentarti o di attirare i tuoi clienti ideali.

Confrontiamo due approcci:

  • Logo preso da Pinterest: un’immagine carina, ma generica, senza alcuna connessione con la tua attività.
  • Logo progettato da un brand designer: un simbolo unico, creato su misura per comunicare i tuoi valori e attrarre il tuo target.

I grandi marchi, come Nike o Apple, sono esempi perfetti: i loro loghi non sono solo belli, ma sono frutto di strategie precise e di anni di coerenza nel design.

Non cadere nelle scorciatoie del risparmio da italiano medio… ti prego… affidati a un professionista che sappia guidarti attraverso un processo strategico, creando un logo che ti rappresenti davvero.

E ricorda la lezione di Luca: il valore del tuo marchio merita un logo all’altezza.

Io posso aiutarti a creare il tuo brand, scrivimi!

    SILVIA PELUCCHI

    Brand e Visual designer
    Creo l’immagine migliore per business ambiziosi e aziende che vogliono comunicare seriamente.

    Seguimi sul LinkedIn

    Ogni 15 del mese, dopo pranzo, ti scrivo una mail
    Ti parlo di brand design, visual design, siti web e comunicazione fatta bene.
    Ah, è gratis.