SEO: cos’è e perché è importante

intervista ad Alberto Pozzi

Ciao Alberto, chi sei e di cosa ti occupi?

Ciao a te Silvia e grazie per lo spazio che mi concedi. Sono un consulente di comunicazione digitale e digital marketing.

Mi occupo professionalmente di consulenza e progetti digitali da +30 anni e specificamente di Internet da quasi 25 anni. Di più non si può perché prima ancora non c’erano i modem.

Partiamo dalla base, in un una frase: a cosa serve un sito web?

Per come lo vedo nella mia attività professionale, un sito web dovrebbe servire a supportare la missione di un’impresa, un ente, uno studio, un professionista e migliorarne il business.

Visto più in generale, un sito web serve a facilitare, velocizzare, chiarire, semplificare la comunicazione tra questi 7 miliardi di soggetti circolanti sul pianeta, ciascuno dei quali ha un problema che prima o poi scrive nella casella di ricerca di Google.

Come funziona la ricerca dei siti web?

È molto semplice: se nel tuo sito c’è la risposta giusta a ciò che uno sta cercando, allora al tuo sito va data maggiore evidenza rispetto ad altri. È utile pensare al SEO come a una competizione che premia chi sa dare la migliore soluzione ad un tema o a una questione di qualsiasi tipo, piccola o grande. 

Spesso sottolineo anche l’aspetto “meritocratico” del SEO: alcuni siti che ho realizzato per piccole aziende locali ponendo massima attenzione a logiche SEO, ora sono posizionati meglio sui motori di ricerca rispetto ad altri siti di altre aziende concorrenti, magari multinazionali, magari con fatturati 10 o 100 volte superiori. Insomma, Davide può abbattere Golia, almeno nel digitale, guadagnandosi il primo posto su Google.

Ed è un’enorme soddisfazione per il cliente vedersi garantito un continuo flusso di richieste di interesse pertinenti al suo business.

Quanto è importante fare Seo per un sito web?

Non è importante, è l’unica cosa che conta. È come porsi il problema se farsi sentire sia davvero importante per chi parla. 

Per un sito web, posizionarsi ed essere trovato dalle persone giuste dovrebbe essere l’obiettivo #1.

Negli imprenditori oggi c’è un pochino più di sensibilità e conoscenza su questo tema. Molto ingenuamente, nel passato si pensava che aprire un sito web-brochure completasse gli obblighi digitali di un’azienda.

Oggi la domanda è leggermente diversa e suona più o meno “il mio sito non porta alcun beneficio, cosa sbaglio?”; la risposta in gran parte dei casi è la mancanza di contenuti e di principi SEO nel progetto web iniziale.

Cosa succede ad un sito privo di seo?

Non succede nulla, appunto. La morte digitale.


Il sito non genera traffico (o ne genera pochissimo) perché il sito non viene trovato nemmeno da chi ricerca espressioni pertinenti. Senza attenzione alla produzione di contenuti ottimizzati, senza una ottimizzazione del sito, senza guadagnarsi link di qualità al sito, senza una semplice strategia guida, un sito non si posiziona sui risultati di ricerca di Google, quindi non viene cliccato da nessuno, quindi nessuno naviga sul sito, e nessuno manifesta alcun tipo di interesse. Conseguentemente, di solito, accade che le attività di digital marketing vengono giudicate complessivamente infruttuose e abbandonate, con la pericolosissima ulteriore conseguenza di una retrocessione competitiva del business

I soggetti più accorti ed evoluti, invece, pongono sito, SEO e digital marketing come risorse strategiche aziendali da sviluppare e su cui investire, anche e soprattutto di piccole dimensioni, assicurandosi in questo modo un vantaggio competitivo.

Come faccio a fare un check del seo del mio sito web?

Misurare il raggiungimento degli obiettivi di un sito è una attività complessa ma necessaria, inclusa la misurazione del posizionamento-SEO.

Assumiamo che tu abbia avviato un progetto mirando a determinati obiettivi di traffico, di feedback, di brand, etc. Una volta completato il sito e avviato il tuo sistema di digital marketing, è necessario misurare, diciamo mensilmente, quali obiettivi stai raggiungendo, e quali no; lato SEO, è importante capire p.es. su quali espressioni il sito ha ottenuto il primo posto su Google e su quali termini invece no.

Fissare questo dettaglio e capire perché non hai un buon posizionamento su alcune espressioni ti consente di orientare correttamente gli sforzi e le energie per raggiungere tutti gli obiettivi e migliorare sempre di più.

Come misurare questi valori? Si consultano le statistiche di traffico, si verifica direttamente cercando le parole desiderate su Google, segnando in che posizione si trovano le pagine del proprio sito.

Ci sono tool che fanno risparmiare tempo e che danno incredibili informazioni accessorie sulle variazioni mensili. Parlo p.es. di SEOZoom, di SEMRush, Majestic, etc., oltre ovviamente allo strumento fondamentale di controllo che è Google Search Console

ALBERTO POZZI

Consulente di comunicazione digitale e digital marketing | Strategia digitale | Contenuti di qualità | Siti web | SEO | Social Media | Email marketing |
Reputation | Advertising | Formazione

Dove puoi trovare Alberto

SILVIA PELUCCHI

Graphic designer | Visual designer | Packaging | Siti web | Materiali marketing |
Visual identity | Supporto aziende e PMI progettando linee esclusive di identità aziendale e per materiali di comunicazione

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