Restyling o rebranding:
quando è il momento di rinnovare il logo?

Correva l’anno 2019 quando Paola, titolare dello studio di psicologia e psicoterapia, si sveglia una mattina e dice “basta, questo logo mi ha stancata, voglio fare un rebranding”.

Così mi chiamò e mi raccontò tutti i motivi che la spingevano a desiderare questo rebranding.

“Il logo è vecchio, l’immagine coordinata è datata, i banner si stanno rompendo…”

E io le dissi “Paola! Ma a lei serve un restyling del logo e dell’immagine visiva, non un rebranding! Ora le spiego la differenza tra restyling e rebranding! Si sieda qui accanto a me. Accesi il fuoco e iniziai a raccontare…”

Differenza tra restyling e rebranding

Ok, ora la smetto con l’immaginazione, passiamo ai fatti. Capita spesso che i due termini vengano erroneamente utilizzati. Un metodo utile per capirlo è conoscere la differenza tra brand e logo, spesso anche questi confusi.

Il restyling è un’operazione che prevede una rinfrescata all’immagine.

In questo caso il brand è solido: i valori sono gli stessi, il posizionamento idem, ma se quel logo ha un suono troppo anni 90, allora è il caso di cambiare i tessuti dellimmagine coordinata, dare una mano di brand design fresca al logo e rimettere a nuovo tutta l’immagine i materiali di comunicazione, il sito, la cartellonistica

Il rebranding, invece, è un’operazione più complessa rispetto alla “passata di vernice nuova”. Tenendo la metafora, questa volta possiamo parlare di un restauro che viene fatto al brand, quindi, oltre a cambiare ovviamente anche l’aspetto visivo, vengono rivisti ed eventualmente rivalutati i valori, la personalità, il tono di voce…

Questo può succedere se l’azienda subisce dei cambiamenti come una fusione o un cambio di posizionamento, oppure se decide di aprire a nuovi mercati.

Quando è il momento giusto per rinnovare il logo aziendale?

Non c’è un momento giusto o sbagliato.

Dipende da diversi fattori, come ad esempio quanto è vecchio l’attuale logo, quello che è successo nel mercato, ai competitor oppure magari c’è stato un cambiamento aziendale o nei gusti e tendenze del pubblico.

Non c’è una vera e propria regola. Quello che c’è da sapere è che il logo dovrebbe essere rinfrescato per mantenere un’immagine in linea con le tendenze di grafica e design e con la sostanza dell’identità aziendale, ogni volta che sia necessario.

Quando guardi il logo del tuo brand, e trovi che sia diventato datato, forse quello è il momento giusto di valutare un restyling.

Un logo, se ben progettato, ha una durata lunghissima ma potrebbe anche capitare che dopo qualche anno c’è bisogno di rimettere mano in maniera delicata, per aggiornarlo e renderlo attuale.

Alcuni dei miei clienti, per esempio, approfittano per fare un restyling del logo quando devono ristampare una gran quantità di materiale pubblicitario o magari dei cataloghi.

Il nuovo logo dopo un rebranding

Se l’azienda decide, invece, che sia arrivato il momento di fare un rebranding, significa che c’è stato un cambiamento più importante e, di conseguenza, serve un lavoro più profondo.

Il primo passo è definire il nuovo posizionamento dell’azienda con un’analisi approfondita di alcuni elementi come la nuova mission, i valori, il target di riferimento, ecc.

Bisognerà anche comprendere quali elementi mantenere e quali modificare, tra il colore, la forma e gli elementi grafici.

Tutti questi elementi dovranno essere presi in considerazione per sviluppare il nuovo design del logo. E, in questo caso, sarà importante assicurarsi che l’immagine comunichi correttamente il nuovo posizionamento.

Le regole per il restyling di un logo

Adesso voglio elencarti alcune regole che dovrai ricordare quando sarai in fase di restyling. Mi raccomando, segnatele!

• Rivolgersi ad un professionista

Il restyling di un logo non è cosa semplice, se cerchi online ci sono tanti esempi di restyling del logo fatti male, non vorrai essere il prossimo, vero?

• Mantenere la continuità

Anche se il logo viene rinnovato, deve essere riconoscibile e deve mantenere gli elementi chiave del design originale, in modo da non confondere i clienti esistenti.

• Essere semplici ed efficaci

Il nuovo logo deve essere semplice, immediatamente riconoscibile e deve comunicare il messaggio dell’azienda in modo chiaro e diretto.

• Essere coerenti

Il logo deve essere coerente con il posizionamento dell’azienda e con il suo target di riferimento, permettendo al brand o all’azienda di distinguersi dalla concorrenza e di comunicare efficacemente il messaggio.

Gli errori da non commettere quando si realizza un restyling del logo

Ignorare la storia e i valori dell’azienda: è importante ricordare che il logo fa parte dell’identità dell’azienda e deve riflettere la sua storia e i suoi valori. Un restyling del logo non dovrebbe perdere la connessione con l’identità originale dell’azienda.

Seguire le tendenze del design ciecamente: le tendenze del design possono essere utili come fonte di ispirazione, ma non dovrebbero essere seguite solo per estetica, ignorando l’aspetto valoriale del brand.

Non considerare la versatilità del logo: il logo deve funzionare in vari formati, come siti web, biglietti da visita, manifesti e altro ancora.

Complicare troppo il design: un logo deve essere semplice, facilmente riconoscibile e memorabile. Un design complicato può rendere difficile l’associazione e il ricordo dell’azienda.

Non testare il logo: prima di lanciare il nuovo logo, è importante gestirlo in vari scenari. Testare il logo aiuta a individuare eventuali problemi in tempo utile.

Affrettare il processo di design: un restyling del logo richiede tempo e non deve essere improvvisato. È essenziale prendersi il tempo necessario per creare un design che rifletta accuratamente l’identità dell’azienda.

Adesso ascoltami bene: scegli un professionista

Non ho mai pensato che chi fa da sé fa per tre, perché farà anche per tre, ma lo fa male. Cosa voglio dirti?

Alza il telefono, mandami una mail, facciamo una chiacchierata. Se ti sto sulle balle io, chiama un collega, ma fatti seguire da un professionista! Lascia stare la Patty al centralino che è brava con Canva o Giorgio del marketing che sa usare Autocad.

Il logo non è solo estetica, ma anche tecnica, conoscenza, studio e deve essere fatto da un professionista.

Altrimenti sai cosa succede?

Certo, magari risparmi un millino, ma poi perdi clienti che non ti riconoscono più, che pensano che il tuo logo nuovo sia uno scherzo. Peggio ancora, non attiri nuovi clienti perché non ritrovano i tuoi valori in quell’immagine.

Non fare il braccino corto…

almeno su questo aspetto così importante. Ascolta la Silvia!

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    SILVIA PELUCCHI

    Brand e Visual designer
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